Se sei uno specialista dell’edilizia o un esperto del fai da te, avrai sicuramente avuto a che fare con prodotti particolari e multifunzionali. Ma cosa non può mancare nel kit di un professionista?
Tra utensili e strumentazioni più adeguate, non puoi dimenticare la schiuma poliuretanica. Chiamata anche schiuma espansa, è un prodotto chimico disponibile in commercio in pratiche bombolette con o senza applicatore, fondamentale nei lavori manuali e di manutenzione per fissare, riempire e isolare.
Ma andiamo per gradi, se non hai mai sentito parlare di schiuma poliuretanica o hai bisogno di qualche chiarimento prima di volerla utilizzare, ecco una guida che ti aiuterà a capire che cos’è e a cosa serve questo particolare prodotto.
A cosa serve la schiuma poliuretanica?
Quando parliamo di schiuma poliuretanica facciamo riferimento ad un prodotto chimico a base di poliuretano, disponibile in commercio sotto forma appunto di schiuma, dal colore bianco o giallo chiaro.
I suoi possibili impieghi rientrano tutti nell’ambito dell’edilizia e del fai da te, come fissare gli stipiti delle porte, isolare le tubazioni, sigillare le finestre.
Il principale vantaggio? Quello di riuscire a legarsi a tutti quei materiali principalmente utilizzati nei lavori di edilizia, come il cemento, il metallo e il legno. Capace di fare presa in pochissimi secondi, la schiuma si autoespande e solidifica, così da arrivare a riempire tutta la zona interessata.
È proprio questo l’aspetto che la differenzia da tutti gli altri prodotti in vendita sul mercato. La schiuma poliuretanica è innovativa perché il suo utilizzo è notevolmente più facile e veloce. Questo soprattutto se si opta per bombolette più moderne, dotate di applicatori brevettati e progettati per essere più pratici nell’impugnatura e con una capacità di conservazione del prodotto.
Schiuma poliuretanica per riempimento muri e altri utilizzi
Parliamo di un prodotto piuttosto versatile: lo si utilizza per il riempimento dei muri e, una volta solidificato, si può stuccare, verniciare ma anche forare e tagliare.
La schiuma poliuretanica dura, compatta e resistente, presenta alcune principali caratteristiche:
- Aderisce sulla stragrande maggioranza dei materiali di costruzione: legno, metallo, materie plastiche, PVC duro, pietra, marmo, cemento e intonaco;
- È resistente alle temperature da – 40 a +100°C;
- Resiste all’invecchiamento, all’insorgere di muffe e a molte sostanze chimiche, come solventi, carburanti e grassi;
- Ha un alto potere di conducibilità termica e di insonorizzazione. In questo senso, possiamo parlare di schiuma poliuretanica isolante.
Le tipologie di schiuma poliuretanica
La schiuma poliuretanica può essere utilizzata sia per ambienti interni che per ambienti esterni. Ma ci sono termini specifici che devi conoscere per distinguere i vari utilizzi che si possono fare del prodotto:
- La schiuma poliuretanica per esterno ben si adatta ad essere utilizzata in ambienti con temperature che variano dai -5°C ai +40°C.
- La schiuma poliuretanica isolante viene impiegata per l’isolamento termoacustico di un immobile, così come per eliminare l’insorgere di muffe e altre sostanze tossiche presenti nell’aria;
- La schiuma poliuretanica impermeabile è la soluzione ideale per quei luoghi soggetti al passaggio dei liquidi e agli agenti atmosferici;
- La schiuma poliuretanica autoespandente sigilla le cavità in modo definitivo e in tempi velocissimi;
- La schiuma poliuretanica ignifuga è resistente al fuoco e ad alte temperature;
- La schiuma poliuretanica ad alta intensità è altamente adesiva, particolarmente adatta agli usi professionali;
- La schiuma poliuretanica per tegole è specifica per fissare e applicare le tegole;
Schiuma poliuretanica: come applicarla
Anzitutto, è bene pulire la superficie da trattare, prestando attenzione a non lasciare tracce di polvere o grasso. In secondo luogo, inumidire quanto basta l’area in cui si vuole intervenire.
Indossare i guanti protettivi è un passo fondamentale se si vuole utilizzare la schiuma poliuretanica. A questo punto, si afferra la bomboletta e la si agita per rendere il composto chimico pronto all’uso. Una volta applicata sulla superficie in questione, si attende il tempo di asciugatura e si procede con i lavori finali: tagliare gli eccessi, verniciare, forare ecc.
Schiuma poliuretanica: come rimuoverla
Il consiglio è quello di dosare al meglio la schiuma per evitare di sprecare il prodotto e danneggiare inutilmente la superficie. Tuttavia, in caso di necessità, sono due le tecniche per rimuovere la schiuma poliuretanica in eccesso: tramite il carteggio o con l’utilizzo di un solvente adeguato.Una volta terminata la fase di asciugatura, la schiuma viene carteggiata per rimuovere gli accumuli. Nel caso in cui questa modalità non risulti la più adatta al materiale che si sta trattando, si possono utilizzare i pulitori specifici.
Qualche consiglio per la tua sicurezza
Fondamentale è leggere le istruzioni e le misure di sicurezza prima di applicare il prodotto. Qualsiasi sia la tipologia di schiuma poliuretanica utilizzata, è bene soffermarsi su tutte le informazioni riportate sull’etichetta. Ricordiamo l’importanza di indossare dispositivi di protezione, come guanti, mascherina e occhiali protettivi, per fare in modo che polveri ed eventuali residui chimici tossici non entrino negli occhi o non siano inalati.
Un altro piccolo accorgimento è quello di aprire le finestre prima di procedere con i lavori, in maniera tale da arieggiare l’ambiente, anche dopo l’applicazione del prodotto.
Schiuma poliuretanica dove non attacca
Un aspetto da considerare è l’eventuale possibilità che la schiuma poliuretanica non faccia presa. Nel caso di contatto con l’acqua, il prodotto è resistente solo se associato ad uno strato impermeabilizzante adeguato. In caso contrario, è probabile che acqua e sole abbiano un effetto negativo sulla schiuma, facendole perdere la sua capacità isolante.